Suggerimenti per la stesura della sinossi Basandomi sull'esperienza che ho avuto con diversi autori, la…
5 consigli per inviare un manoscritto a una casa editrice
Se una casa editrice è aperta alla valutazione diretta dei manoscritti, riceve quotidianamente un numero variabile di romanzi da leggere. E se non vi affidate a un’agenzia, il lavoro di invio spetta a voi.
Cosa fare per spiccare nel mucchio e non veder calare le proprie possibilità sin da subito?
Forse vi sembrerà strano, ma sarebbe bene non basarsi solo sulla convinzione di aver scritto una buona storia.
Fermo restando che un eventuale rifiuto fa sempre male, e che la casa editrice dovrebbe tenere presente che dall’altra parte della missiva c’è un essere umano con delle aspirazioni, ci sono alcuni accorgimenti che l’autore dovrebbe mettere in atto per evitare di vedere le possibilità di farsi pubblicare assottigliarsi ancora prima che la redazione apra il file del manoscritto.
Dopo diversi anni nel settore e aver visto – davvero – di tutto arrivare nella casella di posta elettronica, ho pensato che potesse essere utile darvi qualche indicazione per evitare di incappare negli errori più comuni ma che possono influire sulla valutazione.
5 consigli per inviare un manoscritto a una casa editrice
- Non inviate il manoscritto a tappeto a tutte le case editrici che trovate senza prendervi il tempo di verificare che la casa editrice pubblichi quello che voi volete proporre. Così facendo dareste l’impressione che di quella CE non vi interessa poi molto, se non che vi pubblichi, perché non vi siete presi nemmeno cinque minuti per verificare la loro linea editoriale.
- Non mandate il manoscritto ignorando il regolamento. Ogni casa editrice ha le proprie particolarità relative all’invio, richieste specifiche date da un certo tipo di organizzazione, e sono sempre chiaramente indicate. Ignorarle perché è più facile procedere come volete voi dimostra, di nuovo, scarsa considerazione per la casa editrice a cui vi rivolgete.
- Scrivete sempre un’email di accompagnamento. Inviare una mail vuota con in allegato i file, anche se sono quelli richiesti, evidenzia poca cura nell’invio della propria opera. Sembra solo un gesto frettoloso. Prendetevi il tempo necessario per presentarvi nel modo più adeguato
- Curate l’italiano, sempre. Non è solo il manoscritto a dover essere scritto correttamente. Lo stesso trattamento deve essere riservato alla mail di invio, così come alla sinossi. Fatevi un favore e state attenti alle regole grammaticali.
- Come ultimo punto, per quanto possa sembrare scontato, in caso di esito negativo evitate di rispondere insultando la redazione (sì, è successo). Non solo denota scarsa professionalità, ma… verba volant, scripta manent.
Una cosa importante, che mi sento di raccomandare agli autori che vogliono buttarsi nel mondo editoriale: siate sempre umili e soprattutto disponibili a lavorare in team e a lavorare sul vostro romanzo per migliorarlo, perché quasi sicuramente non verrà pubblicato esattamente come l’avete inviato. Se pensate che questi ultimi suggerimenti si adattino poco alla vostra persona e a ciò che vi siete figurati nella mente riguardo alla pubblicazione del vostro libro, allora pensateci ancora, e poi ancora, prima di inviare un manoscritto in valutazione.
Detto questo, faccio i miei migliori auguri a chi deciderà o sta valutando di condividere la propria opera con gli operatori del settore!
Incontrerai sempre persone che cercheranno di sminuire i tuoi successi. Cerca di non essere tu il primo a farlo.
– Michael Crichton